Dopo pranzo soprattutto: forse la digestione, con la glicemia che si alza; forse un bicchiere in più di vino a tavola o una pastiglia presa tardi; forse il caffè o, forse, solamente l’ora, che sembra quella giusta.
Il Mondo o Niente
Il Mondo o Niente
L'ennesima rivista culturale. Non è una rivista culturale, non è la voce dei dotti, non è un teorema matematico, non è una canzone che passa alla radio, non è la liturgia di una setta, non è un dopolavoro né un numero dell'enalotto. L'unico strumento per scoprire se un libro è un mondo oppure è niente.
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Per il 2020, l’astrologia aveva promesso fiumi di ambrosia, cornucopie piene di gettoni d’oro, la fine del riscaldamento globale e Alfred…
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Due call per il 2021: call di racconti (scadenza entro e non oltre le ore 23.59 del 31 gennaio) e call di illustratori (scadenza entro e non oltre le ore 23.59 del 31 gennaio). Vi aspettiamo!
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Sotto ogni albero natalizio ci sono il panettone aziendale glassato al limoncello, i calzettoni della zia, la calzatura ergonomica per quel tendine infiammato che ti fa impazzire e lui: Il Troiaio. E se amici e parenti sanno che ami leggere, c’è una buona probabilità che Il Troiaio si presenti sotto forma di libro. E noi di IMON abbiamo recensito per voi i nostri migliori Troiai.
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“Ormai è un mese che mamma è ricoverata alla RSA. Lui non ce la voleva portare, voleva che tornasse a casa, ma faceva fatica a respirare, soffocava nel sonno. Si era alzato ed era entrato in camera di lei. Non appena lo aveva visto aveva cominciato a balbettare del supermercato: cosa ci fa il mio letto nel supermercato, diceva spaventata”.
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“Come molte delle persone che nella vita hanno in qualche modo a che fare con i libri o con la scrittura, faccio sempre più fatica a trovare nella lettura un piacere puro (…) senza che l’analisi finisca col trasferire l’atto su un piano di riflessione tecnica o critica. Kent Haruf per me è stato, fino ad ora, un’eccezione benedetta”.
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“Il progetto prevedeva di supportare un’associazione che operasse nella lotta a qualsiasi tipo di violenza. Dopo una accurata ricerca, la scelta è ricaduta su BeFree, una cooperativa sociale che opera nel centro Italia e si occupa di sostenere le vittime di abusi e di lottare contro la violenza di genere e contro la tratta delle schiave. Il Free Social Poetry si è proposto di sostenere la cooperativa attraverso una raccolta di poesie collettive e singole del collettivo stesso”.
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“Il risultato è dunque un saggio godibilissimo. Interessante per gli addetti ai lavori e i veri appassionati (scoprirete di sicuro qualcuno che vi era sfuggito), ottimo per i neofiti, perfetto per chi in generale ama leggere libri scritti bene, di qualsiasi roba parlino”.
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di Deborah Foss
“Attaccare una corda al lampadario e impiccarsi. Non sono riuscito a portarli tutti qui, i miei libri. Molti sono rimasti a casa di mio padre, ma li so quasi a memoria. Quando cito qualche passo tutti mi guardano e strizzano gli occhi. Non colgono, non ricordano. Ignoranti. (…) Aprire l’armadietto dei medicinali e ingoiarli tutti”. -
Speculazione Edilizia – Avanzi
Il marxismo nel senso dei Fratelli Marx – Da “La guerra lampo” alla rivoluzione permanente
“Ammetto fin dalle prime battute che un titolo così categorico e pretenzioso non possa far altro che fuorviare il lettore e, contemporaneamente, far inciampare chi ne scrive. Eppure mi sento di dire che immaginare un simile siparietto – confuso e dalle conseguenze goffe allo stesso tempo – possa essere del tutto consono sia all’opera che agli operanti qui presentati (…) La guerra lampo dei Fratelli Marx”.
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È dal potente incipit di un’opera incredibile di Saramago che il collettivo di autrici del romanzo Le molte vite di Magdalena Valdez prende il nome, precisamente da uno dei personaggi che con un semplice gesto innocente avvia un processo di separazione inarrestabile che sfugge a ogni logica e rimedio.
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Il nonno diceva sempre che per quanto un uomo ritenga d’aver condotto un’esistenza felice, questa non sarà altro, in fondo, che una mera collezione di miserie. Persona saggia, il nonno. Diabete. Crohn. Giallognolo. E poi cenere. Per lui avevo preso una febbre da 42 gradi. Visioni. Avrebbe voluto avere una vigna, sempre. Non ha fatto in tempo a vederla. Nemmeno in foto. Fortunatamente.