Confessioni di un pedé, di Stefano Serri, è il terzo racconto della Call Estiva di IMON. Illustrazione di Salvatore Giovanni Scognamiglio, XGC
#raccontibrevi
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“Cologno aveva usato una parola che a noi in bocca non ci sapeva stare, non a noi ragazzetti che ancora guardavamo il metro e trenta come traguardo irraggiungibile, nonostante ci tenessimo sollevati sulle punte delle nostre Nike Shox ricevute come regalo della prima comunione. (…) Cologno non si chiamava veramente Cologno ma ci aveva detto lui di chiamarlo Cologno (…) Diceva che aveva scelto Cologno come nome non perché Cologno era il luogo dal quale veniva, ma perché era il luogo da cui voleva andarsene”.
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Dopo pranzo soprattutto: forse la digestione, con la glicemia che si alza; forse un bicchiere in più di vino a tavola o una pastiglia presa tardi; forse il caffè o, forse, solamente l’ora, che sembra quella giusta.
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“Ormai è un mese che mamma è ricoverata alla RSA. Lui non ce la voleva portare, voleva che tornasse a casa, ma faceva fatica a respirare, soffocava nel sonno. Si era alzato ed era entrato in camera di lei. Non appena lo aveva visto aveva cominciato a balbettare del supermercato: cosa ci fa il mio letto nel supermercato, diceva spaventata”.
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Da bambina, parlavo una lingua tutta mia, e le cose, quando le chiamavo, prendevano vita e parlavano solo a me: solo io potevo capirle. Poi ho visto tanti dottori, ho fatto tanti esercizi e, pian piano, le parole degli altri sono diventate se non facili, possibili. Ancora oggi, spesso, non parlo bene. (…) Per questo, adesso, David è il mio taríto, non “marito”. Lui mi corregge, quando dico taríto, ma non capisce: taríto, nella mia lingua, vuol dire molto di più.
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Il paradosso dei detersivi prevede che l’ultimo detersivo immesso sul mercato pulisca e disinfetti più dei normali detersivi, categoria di cui farà però immancabilmente parte all’arrivo di un nuovo prodotto, ancora più pulente e disinfettante.
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Call di racconti! Tema libero, massimo 10.000 battute spazi inclusi, testi inediti, scadenza: 23.59 del 15 settembre 2020.