Crocevia di Punti Morti: un horror, un romanzo di formazione inverso, un viaggio dell’eroe fermo e al contrario. Ma non nel senso che la fine è l’inizio e l’eroe è un non eroe: proprio no.
#recensioneletteraria
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Vi hanno già consigliato cosa leggere questa estate, anche quando non avevate chiesto consigli. Siete perseguitati, lo sappiamo, ma la nostra lista di letture estive è diversa da tutte le altre. Perché? Perché questi libri non sono ancora stati scritti.
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di Francesco Marilungo
Pane e Allah è la seconda opera di Giorgio Gigliotti. Un libro che attraverso undici brevi preludi (racconti che vanno dalle 4 alle 20 pagine) e un concerto in tre movimenti (quasi un romanzo breve di circa 100 pagine), compone davanti ai nostri occhi un affresco riuscito di un mondo variegato e complesso: quello della sponda sud del Mediterraneo. -
di Caterina Orsenigo
Una vecchia indovina fa le carte a Loribeth: la fortuna a lei destinata è tenuta lontana da paure ed esitazioni che non le appartengono e che deve restituire al legittimo proprietario, il padre. Solo così sarà libera. -
di Caterina Orsenigo
Foucault resta un guru inattaccabile, ma dopo aver smontato ogni tassello, dopo aver voluto guardare dietro ogni quinta e oltre ogni cortina, che cosa facciamo? -
di Raffaele Nencini
“Caro dottor Bianciardi, Le rivolgo due domande: una sportiva e una letteraria”. Due parole di Luciano Bianciardi su Eriche Segal e Alberto Moravia. Uno scambio epistolare tra calcio, letteratura e pornografia.